Benedetto XI: la Chiesa sottomessa al potere politico

Bonifacio VIII (1230 ca. – 1303)

I funerali di Bonifacio VIII si svolsero in un clima assai teso, che sfociò in scontri tra le opposte fazioni. Carlo II, con al seguito i figli Roberto e Filippo, giunse da Napoli colle truppe, all’apertura del Conclave, temendo che la situazione degenerasse ulteriormente.

Il 22 ottobre 1303 fu eletto Niccolò di Boccassio, vescovo di Ostia, che assunse il nome di Benedetto XI.  Nato a Treviso nel 1240, era stato precettore di un nobile veneziano. A diciassette anni, entrò nell’Ordine domenicano, di cui sarebbe stato lettore, priore e provinciale della Lombardia, e per quattro anni generale. Percorsa la carriera ecclesiastica, fu elevato nel 1299 alla porpora da Bonifacio VIII.

Cardinale Giacomo Colonna (1250 – 1318)

Regnò in un periodo assai difficile per la Chiesa, isolata da tutti i possibili alleati. Istruì coraggiosamente un processo per i «fatti di Anagni» il 6 novembre, che si concluse poco prima di Natale, con un indennizzo ai cardinali Giacomo e Pietro Colonna per i torti subiti da papa Caetani, la decadenza della scomunica a loro comminata e la restituzione di alcuni territori in precedenza confiscati.

Filippo IV di Francia, il Bello (1268 – 1314)

Il Papa, inoltre, abrogò tutti i provvedimenti emessi dal suo predecessore contro Filippo il Bello, che permise un riavvicinamento politico, ma, nello stesso tempo, la totale sottomissione della Chiesa al potere politico.

Cercò di risolvere, non riuscendo, l’interdetto proclamato da Bonifacio VIII contro la città di Firenze, dove spadroneggiavano i Neri, che avevano esiliato i Bianchi. Il cardinale di Ostia, Nicola Albertini, ghibellino, fu inviato dal Pontefice di risolvere la questione, immediatamente bene accolto dalla fazione. Quando il legato propose il richiamo dei Bianchi, trovò fortissime resistenze. Il Papa allora, per smuovere la situazione, chiamò a Perugia dodici responsabili dei Neri, cosicché i Bianchi tentarono un colpo di mano, che provocò diversi cadaveri.

Giovanni Villani (1280 – 1348=

Sempre a Perugia, si aprì il processo sui «fatti di Anagni». Fu emessa la scomunica nei riguardi di Guglielmo di Nogaret e di Filippo il Bello, quale ideante l’operazione, pubblicata nella bolla Flagitiosum scelus, il 7 giugno 1304. Un mese più tardi Benedetto XI morì, probabilmente avvelenato, come raccontò lo storico Giovanni Villani.

Mentre il Pontefice era a pranzo, fu servito da un giovane travestito da suora, che gli pose in una bacinella d’argento dei fichi e dei fiori. Il Papa ne mangiò con soddisfazione, trovando poco dopo la morte.

Essendo Roma occupata dalle forti tensioni tra le famiglie Caetani e Colonna, Benedetto XI decise il ritiro presso Montefiascone, poi Orvieto e quindi Perugia.

Commentò i Salmi, il Libro di Giobbe, e l’Apocalisse; particolarmente lodati ed apprezzati furono i Commentari al Vangelo di Matteo.

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