Una casa era infestata dai topi. Un gatto vi andò a dimorare, per mangiarseli uno dopo l’altro. Gli sventurati allora si rifugiarono in pertugi assai stretti e quindi inarrivabili per il predatore, il quale fu costretto ad escogitare un sistema, per attirarli: salito su un piolo, si mostrò penzolante, per fingersi morto. I topi non uscirono dalle loro tane, memori di ciò ch’era accaduto ai loro simili.
La fabula vorrebbe insegnare come l’uomo davvero savio, sperimentata l’altrui cattiveria, non si lasci più abbindolare.