Nella quattordicesima lettera indirizzata a Lucilio, Seneca illustra la sua posizione a proposito della cura del proprio corpo.
Dobbiamo sentirne il dovere, pensando di non dover vivere esclusivamente per il nostro corpo, perché sicuri che esista una vita al di là della fisicità. In genere, chi pone troppo attenzione alle proprie cure del fisico, rischia poi di avviare ulteriori schiavitù.
L’uomo teme la povertà, la malattia e la violenza altrui, che, guarda caso, colpiscono la fisicità fino a farla deperire e distruggerla.
Il potere è certamente il pericolo maggiore per l’uomo, per cui Seneca suggerisce di evitare dal collezionare nemici, che potrebbero colpirci.
Un altro forte pericolo deriverebbe dalla massa, da cui non dovremmo farci condizionare, respingendo i suoi idoli.
L’uomo non dovrebbe coltivare l’odio, l’invidia ed il disprezzo, esercitandosi nella saggezza e rifugiandosi nella filosofia, la quale insegna a rispettare tutti gli uomini.