L’Aristocrazia si finge in una donna d’età matura, vestita con abiti ampi ed eleganti, seduta sopra un trono sontuoso, e col capo incoronato. Nella mano destra, stringerà delle verghe unite da una ghirlanda dall’alloro, e vicino al piede un sacco conterrà dei gioielli. Nella sinistra un casco militare, detto morione, ed accanto al piede una scure.
L’Aristocrazia è l’esercizio del buon governo, formato da uomini nobili, che con ordine e generosità distribuiscono i beni presso il popolo.
La donna si disegna d’età matura, poiché ciò rappresenterebbe la perfezione. Le vesti assai eleganti, il trono fastoso e la corona d’oro sono propri di persone nobili.
Le verghe, che stringe nella destra, rappresentano l’unità della Nazione, affinché tutti i cittadini abbiano a godere di buone prospettive di vita. La ghirlanda di lauro, con cui sono unite le verghe, era riservata a coloro i quali avevano operato per il bene della Repubblica; al contrario, la scure era riservata per i reietti.
Il casco di soldato, che stringe colla sinistra, il sacco con le gioie testimoniano come senza l’uso delle armi e colla mancanza di denari difficilmente si potrà mantenere libera la Patria dall’assalto straniero.