Il leone cercò la collaborazione di un asino, per cacciare. Dopo averlo ricoperto di frasche, gli ordinò di ragliare, quando avrebbe visto degli animali, che, spaventati, sarebbero stati facile preda del leone. Il sistema escogitato funzionò a meraviglia, cosicché il predatore poté ricavare un’ottima caccia. Appena fu soddisfatto, chiese all’asino di smettere di ragliare. Il quadrupede allora chiese come avesse svolto il suo compito, ed il leone gli rispose ch’era stato così bravo che, se non avesse conosciuto la sua indole e la sua razza, sarebbe fuggito spaventato.
La fabula racconta come dovremmo evitare di presentarci agli estranei per ciò che non siamo, poiché potremo ingannarli, ma per poco tempo. Al contrario, non sfuggirà la nostra identità a chi ci conosce.
Difficile essere se stessi.